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“Con il dottorato in Intelligenza Artificiale, l’Italia può diventare più competitiva sulle tecnologie avanzate.”
Afferma Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e Ricerca.

Il Consiglio nazionale delle ricerche, insieme a cinque tra i principali Atenei, ha firmato per l’avvio del primo dottorato in Italia sull’Intelligenza Artificiale.

Gli Atenei che hanno partecipato alla convenzione sono: l’Università di Pisa, del Politecnico di Torino, la Sapienza di Roma, Campus Bio-medico di Roma e l’Università Federico II di Napoli.

Lo rendono noto il Cnr e il Miur, che ha costituito un comitato per elaborare una strategia italiana nell’alta formazione per l’AI (Artificial Intelligence).
Il Miur ha, quindi, stanziato 4 milioni per il Cnr e 3,8 milioni per l’Università di Pisa.
L’investimento complessivo per questo progetto supera i 15 milioni.

Il bando PhD-Ai.it verrà pubblicato agli inizi del 2021 mentre i corsi inizieranno a novembre 2021. Saranno disponibili 194 borse, di cui 97 cofinanziate dal Cnr e altre 97 dal ministero attraverso l’Università di Pisa.

L’obiettivo è quello di rendere l’Italia più competitiva nelle tecnologie avanzate sia per trattenere i laureandi italiani che per attirarne dei nuovi.

Con l’anno accademico 2021/2022 partirà, quindi, il nuovo dottorato post-laurea. Si articolerà in cinque corsi che coprono diverse aree disciplinari: Società, Industria 4.0, Sicurezza e Cybersecurity, Salute e Scienza della vita, Agrifood e Ambiente.
A settembre, altre università ed enti di ricerca potranno unirsi attraverso un appello.

“L’intelligenza artificiale rappresenta uno dei settori ad alto impatto che condizioneranno la competitività dei Paesi nel prossimo futuro.
L’Italia deve investire per avere un ruolo internazionale ed essere in grado di competere, il dottorato nazionale in Intelligenza Artificiale è il primo passo in questa direzione.”